Cecità: in Europa ne soffrono 2,3 milioni di persone

Cecità: in Europa ne soffrono 2,3 milioni di persone

Cecità: in Europa ne soffrono 2,3 milioni di persone

Sono più di 20 milioni i soggetti che soffrono di gravi disturbi della vista

Due milioni e trecentomila persone non vedenti per un totale di 20,4 milioni di soggetti con gravi disturbi della vista: i numeri, che riguardano la problematica dell’ipovisione e della cecità in Europa, sono stati discussi nel corso dell’incontro organizzato dalla Coalizione Europea per la Visione (sostenuta da EUROM, la Federazione Europea dell'Industria Ottica) con la Direzione Generale per la salute e i Consumatori dell'Unione Europea ed EUROSTAT, l'ufficio statistico dell'Unione Europea. “L’Europa sta affrontando un’epidemia invisibile”, ha affermato Bob Chappell, ex Presidente del Consiglio Europeo di optometria e ottica.

 

Le principali cause di deficit visivo, in Europa, risultano essere gli errore non corretti di rifrazione (47,3%), la cataratta (13,8%) e la degenerazione maculare (5,4%), che può colpire sin dall'infanzia. Le principali cause di cecità sono invece la degenerazione maculare (16,1%), errori di rifrazione non corretti (14%), la cataratta (13,8%), il glaucoma (10,6%) e la retinopatia diabetica (4,2%). 

 

La prevenzione è la prima arma contro queste patologie della vista: “È importante - afferma il Presidente di EUROM, Vittorio Tabacchi - fare prevenzione nei confronti non solo delle più gravi patologie oculari come la degenerazione maculare e il glaucoma, ma anche dell’ambliopia, che colpisce circa il 4% dei bambini in età prescolare e che, se non curata, porta a gravi e permanenti difetti refrattivi”.

di red. (02/05/2014)

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