Ludopatia

Ludopatia

Ludopatia


da Dica 33 scelto da il Messaggero.

Ludopatia - Definizione

Per ludopatia, o gioco d'azzardo patologico, si intende l'incapacità di resistere all'impulso di giocare d'azzardo o di fare scommesse, nonostante l'individuo che ne è affetto sia consapevole che questo possa portare a gravi conseguenze. Per continuare a dedicarsi al gioco d'azzardo e alle scommesse, chi è affetto da ludopatia trascura lo studio o il lavoro e può arrivare a commettere furti o frodi.

Ludopatia - Cause

Le cause di questo disturbo non sono note ma potrebbero consistere in un insieme di fattori genetici e ambientali. Esistono tuttavia delle condizioni che possono facilitare la comparsa della dipendenza da gioco, come:

  • essere affetti da altri disturbi comportamentali ( es. la sindrome da deficit di attenzione e iperattività - Adhd ), da disturbi dell'umore ( es. Depressione, sindrome bipolare ecc. ) o presentare problemi da abuso di sostanze. Anche i soggetti "schiavi del lavoro", molto competitivi e iperattivi sono a rischio;
  • l'età perché la ludopatia è più frequente tra i giovani, nei maschi in genere il disturbo inizia negli anni dell'adolescenza, nelle donne all'età di 20-40 anni;
  • il sesso maschile, il disturbo è più comune tra gli uomini;
  • la familiarità, nelle famiglie dedite al gioco d'azzardo è più facile per i figli arrivare a sviluppare questa patologia;
  • farmaci per il Parkinson, i dopamino-agonisti possono provocare in alcuni pazienti comportamenti compulsivi ( tra i quali il gioco d'azzardo ).

Ludopatia - Sintomi

Le persone affette da ludopatia presentano comportamenti e atteggiamenti peculiari: ripensano spesso a esperienze di gioco e di scommesse passate, programmano nuove giocate e cercano di trovare il modo di procurarsi denaro per andare a giocare; hanno bisogno di aumentare sempre più la posta per eccitarsi; anche se cercano più volte di controllarsi non ci riescono; tutte le volte che cercano di resistere all'impulso di cedere a una scommessa o al gioco d'azzardo, diventano estremamente irascibili e nervosi; considerano il gioco d'azzardo un modo per sfuggire ai problemi o per trovare sollievo a disturbi dell'umore ( es. sentirsi impotenti o in colpa, Ansia, Depressione ); dopo aver perso soldi tendono a tornare sui propri passi per rifarsi ( inseguono le loro perdite ); mentono costantemente alla propria famiglia, al medico ( psicologo ), agli altri per nascondere fino a che punto sono coinvolti nel gioco d'azzardo; per trovare i soldi per il gioco d'azzardo, spesso ricorrono ad azioni illecite ( falsificazione, frode, furto o appropriazione indebita ); possono trovarsi costrette a chiedere aiuto agli altri ( amici o familiari ) per trovare il denaro necessario per far fronte a situazioni finanziarie disperate, causate dal gioco d'azzardo.

Ludopatia - Diagnosi

Secondo il Diagnostic and statistical manual of mental disorders ( Dsm-IV ) basta che siano presenti almeno 5 dei comportamenti sopra descritti perché si possa parlare di ludopatia. 
Il primo passo verso la diagnosi consiste nel dare ascolto ai consigli di familiari, amici o colleghi di lavoro: le persone affette da ludopatia solitamente negano e arrivano a nascondere anche a loro stessi la gravità della loro dipendenza dal gioco d'azzardo, quindi è molto difficile che riescano ad essere obiettivi circa la loro condizione. Per questo è importante l'aiuto e il supporto di amici e familiari nel convincerli a rivolgersi a uno specialista.

Ludopatia - Cure

Il trattamento della ludopatia va adattato alle caratteristiche del paziente e può includere psicoterapia, terapia farmacologica e ricorso a gruppi di auto-aiuto ( per esempio i Gamblers anonymous-Scommettitori anonimi ). 
Le tipologie di psicoterapia più utilizzate sono quelle: cognitivo-comportamentali, cognitive, comportamentali di gruppo. 
I farmaci non sono necessari per tutti i pazienti. Il loro uso è riservato allo specialista psichiatra che, dopo attenta valutazione delle condizioni del paziente, può ricorrere ad antidepressivi, stabilizzatori dell'umore con effetti anti-impulsività, antagonisti dei narcotici.


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