Legge Lorenzin, varato il decreto sul «super-ordine» per 17 professioni sanitarie

Legge Lorenzin, varato il decreto sul «super-ordine» per 17 professioni sanitarie

Lo aveva promesso: varare entro marzo i decreti attuativi della legge Lorenzin, che sarebbero ben 19. Ci è riuscita con quello più importante per le professioni sanitarie. È stato infatti firmato oggi dalla ministra della Salute Beatrice Lorenzin il decreto che istituisce gli albi delle 17 professioni sanitarie, fino ad oggi regolamentate e non ordinate, che entreranno a far parte dell’Ordine dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Tali albi si aggiungono a quelli già preesistenti dei Tecnici sanitari di radiologia medica e degli Assistenti sanitari.

Si tratta del primo decreto attuativo della legge n. 3 del 2018, meglio conosciuta come la legge che ha riformato il sistema ordinistico delle professioni sanitarie in Italia. Per i professionisti sanitari coinvolti (17 professioni e 200mila professionisti) è come posare la pietra angolare dell'edificio della nuova vita ordinistica.

«Si completa in tal modo il quadro normativo per tutte le 22 professioni sanitarie - spiega il ministero - ognuna delle quali avrà un Ordine di riferimento. Un traguardo, atteso da dodici anni, che rappresenta un altro tassello di riforma per tutto il sistema sanitario nell’ottica di una sempre maggiore valorizzazione del ruolo delle professioni sanitarie e, contestualmente, di una migliore tutela del diritto alla salute dei cittadini». 
Per garantire che la nuova cornice normativa fosse non solo condivisa ma anche rispondente alle esigenze dei professionisti sanitari interessati, il testo del decreto è stato definito anche con il contributo del Presidente dei Tecnici sanitari di radiologia medica e del Presidente del Coordinamento nazionale delle associazioni delle professioni sanitarie (Conaps), e a seguito di una lettura condivisa con le Associazioni maggiormente rappresentative delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione.

Potranno così finalmente muovere i primi passi i tre nuovi ordini professionali creati dalla legge Lorenzin: Infermieri, Ostetriche e super-Ordine multialbo, ovvero la Federazione nazionale Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. Il decreto attuativo appena firmato istituisce gli albi, indica chi dovrà implementarli e fornisce gli elementi temporali da rispettare per arrivare, entro il marzo del 2021, all’elezione del primo Comitato centrale della nuova Federazione nazionale.
Nel Dm, all’art. 5, si specifica che fino alla piena funzionalità degli albi delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione sono garantite le attuali rappresentatività e operatività dei Tecnici sanitari di radiologia medica in seno ai neocostituiti ordini e relativa federazione nazionale, dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione. I presidenti dei nuovi ordini potranno avvalersi per 18 mesi del supporto tecnico amministrativo da uno a cinque rappresentanti per ogni regione e per ciascuna professione sanitaria designati dalle associazioni maggiormente rappresentative. I Consigli direttivi dei nuovi ordini, su proposta dei rappresentati delle associazioni provvedereanno all'iscrizione dei professionisti nei relativi albi. Si avvia così il processo propedeutico alla costituzione dei singoli Albi in seno all'Ordine «Multi Albo», si definiscono il ruolo e le funzioni essenziali delle Associazioni maggiormente rappresentative e si completa la fase transitoria di costituzione e istituzione degli Albi.
In ballo c'è una specie di “migrazione” di massa. Con una trasformazione diretta da Albi a Ordini per Infermieri (436.000) e Ostetriche (19.000). Avvio immediato anche per gli altri due albi già esistenti: Tecnici Sanitari di Radiologia Medica (28.000) e Assistenti Sanitari (5.000) , con questi ultimi tramite spostamento dalla vecchia Federazione IP.AS.VI.
Analogo avvio anche per le 17 Professioni (200.000) costituite in “Associazioni” e riconosciute come “maggiormente rappresentative” con Decreti del Ministero della Salute dal 2005, del 2006 e del 2015 che hanno annualmente dichiarato al Ministero della Salute la stima della rispettiva numerosità a livello nazionale.
Intanto le professioni del Multi Albo, proprio nei giorni scorsi hanno costituito un apposito gruppo paritetico, composto da Tecnici di Radiologia e 7 rappresentanti delle altre 18 Professioni del Conaps, per dare supporto nella applicazione della legge.

I nuovi albi 
I nuovi albi delle professioni sanitarie istituiti presso gli Ordini dei Tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione:
a)albo della professione sanitaria di Tecnico sanitario di laboratorio biomedico;
b)albo della professione sanitaria di Tecnico audiometrista;
c)albo della professione sanitaria di Tecnico audioprotesista;
d)albo della professione sanitaria di Tecnico ortopedico;
e)albo della professione sanitaria di Dietista;
f)albo della professione sanitaria di Tecnico di neurofisiopatologia;
g)albo della professione sanitaria di Tecnico fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare;
h)albo della professione sanitaria di Igienista dentale;
i)albo della professione sanitaria di Fisioterapista;
j)albo della professione sanitaria di Logopedista;
k)albo della professione sanitaria di Podologo;
l)albo della professione sanitaria di Ortottista e assistente di oftalmologia; 
m)albo della professione sanitaria di Terapista della neuro e psicomotricità dell'età evolutiva;
n)albo della professione sanitaria di Tecnico della riabilitazione psichiatrica;
o)albo della professione sanitaria di Terapista occupazionale;
p)albo della professione sanitaria di Educatore professionale
q)albo della professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.Fonte: Il sole 24 ore sanità
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