Ibm e Campus Bio-Medico insieme per l'innovazione digitale

Ibm e Campus Bio-Medico insieme per l'innovazione digitale

L'Università Campus Bio-Medico di Roma (Ucbm) e Ibm Italia hanno siglato oggi un accordo di collaborazione per supportare l'innovazione e la crescita delle competenze digitali in ambito Healthcare e Life Science. La partnership riunirà team interdisciplinari provenienti da comunità accademiche, scientifiche e tecniche per promuovere e sostenere la creazione di nuove competenze e affrontare l'innovazione in ambito sanitario, con una particolare attenzione alle aree relative a trasformazione digitale in sanità; tecnologia d’avanguardia a vantaggio di anziani e malati cronici; Ia, Big data ed elaborazione del linguaggio naturale, medicina personalizzata e di precisione per tutti.

In questi settori, Ucbm e Ibm uniranno le forze per condurre progetti e accelerare le scoperte scientifiche, e per pilotare un nuovo modello di trasformazione digitale nell'assistenza sanitaria. Inoltre, studenti e ricercatori avranno l'opportunità, grazie all’Ibm Cloud, di utilizzare la tecnologia Ibm Cognitive e testare la potenza delle applicazioni di intelligenza artificiale in tutte le fasi dell'assistenza sanitaria (dalla scoperta di nuove cure all'assistenza quotidiana di pazienti cronici). Studenti e ricercatori potranno essere assegnati in uno dei laboratori di ricerca Ibm nel mondo e essere coinvolti in progetti di ricerca incentrati sulla medicina personalizzata e di precisione.

"L’Università Campus Bio-Medico di Roma - sottolinea il rettore dell’Ateneo, Raffaele Calabrò - è da sempre fortemente orientata all’innovazione e a generare percorsi di collaborazione con realtà aziendali di valore nazionale e internazionale nei propri ambiti di formazione e ricerca. L’intesa con Ibm, in tal senso, rappresenta un’importante opportunità, che schiude ai nostri studenti e ricercatori potenzialità di crescita e relazione con specialisti e tecnologie di avanguardia, mettendoli nella condizione di contribuire allo sviluppo delle scienze della salute del futuro".

"La tecnologia può cambiare il mondo solo con il supporto del capitale umano in grado di sfruttarla al meglio - afferma Enrico Cereda, amministratore delegato Ibm Italia - Le competenze sono una priorità per il nostro Paese e questo accordo con Ucbm è coerente con il nostro impegno e senso di responsabilità verso lo sviluppo di nuove professionalità. Inoltre, l'intelligenza artificiale e le nuove tecnologie come cloud, cognitive e Iot possono davvero trasformare i modelli sanitari, accelerare le attività scientifiche, abilitare la medicina personalizzata e, in generale, supportare i medici nel loro lavoro quotidiano di inestimabile valore", conclude.

Fonte: AdnKronos
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