I 40 anni dell'Ssn: stop alle storture e alla privatizzazione della salute

I 40 anni dell'Ssn: stop alle storture e alla privatizzazione della salute

Il ministro Grillo Eliminare dispersioni denaro. Non spendere meno ma meglio, i 'Governatori siano alleati ministero contro corruzione'
La salute "è la prima impresa del Paese con oltre 2 milioni di persone che ogni giorno vi lavorano: il successo o l'insuccesso del Sistema sanitario nazionale sarà determinato esclusivamente dalla capacità di individuare un nuovo modello e rimediare alle storture oggi presenti". E' questo il monito del ministro della Salute, Giulia Grillo, che in occasione delle celebrazioni per i 40 anni del Ssn ha rilevato come sia oggi fondamentale "eliminare le dispersioni di denaro pubblico soppesando attentamente quale sia la migliore qualità delle prestazioni per ogni livello di spesa". Oggi, ha avvertito, "non possiamo permetterci sbagli né alcune debolezze del passato". Il problema, ha detto Grillo, "non è spendere meno ma spendere meglio: mi piacerebbe che affrontassimo il tema della salute dei cittadini come se parlassimo di investimento per il futuro". Grillo ha quindi sottolineato che la filiera salute rappresenta oltre l'11% dell'intero Pil, e quindi "il comparto salute non deve essere visto come un costo".

 Al contrario, ha detto Grillo, la filiera salute rappresenta "una grande opportunità: per i cittadini e per lo sviluppo virtuoso del Paese". Il Ssn, ha quindi affermato il ministro, "resta la più grande infrastruttura del nostro Paese, la più grande opera pubblica mai costruita. Ma come tutte le opere ha necessità di essere periodicamente ristrutturata". Dunque, ha aggiunto, "la giornata di oggi deve rappresentare l'occasione per riflettere sulla contemporaneità del Ssn e rilanciarne il messaggio di universalismo e coesione territoriale". Il tutto ricordando, ha rilevato Grillo, che noi oggi "spendiamo il 6,6% del Pil per la nostra salute: un po' meno della media europea, ma siamo il Paese europeo - ha concluso - dove si vive di più e il secondo, dopo la Spagna, con il migliore servizio sanitario".Fonte: Dottnet
torna alla pagina precedente
torna su