Aifa: i biosimilari sono intercambiabili con i farmaci originari
i biosimilari si confermano un valido strumento per garantire più salute ai pazienti a parità di risorse"
Gli studi di letteratura scientifica e le nuove evidenze insieme ai dati di utilizzo e di farmacovigilanza confermano l'efficacia dei medicinali biosimilari e l'intercambiabilità rispetto ai loro farmaci originari. Lo comunica l'Agenzia italiana del farmaco (Aifa), che monitora continuamente i dati derivanti da tali fonti per garantire ai pazienti opzioni terapeutiche adeguate, in termini di efficacia, sicurezza e qualità. "Recenti studi internazionali e le analisi dei dati di farmacovigilanza sui biosimilari - scrive l'Agenzia in una nota - mostrano risultati in linea con la posizione assunta ed espressa da Aifa nel suo Secondo Position Paper".
E ancora: "Proprio ieri è stato pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine uno studio che ha dimostrato nella reale pratica clinica l'equivalenza in termini di sicurezza ed efficacia di un biosimilare di infliximab rispetto all'originatore. Numerose analisi pubblicate in letteratura hanno messo a confronto gli effetti sui pazienti del passaggio dai farmaci biologici originatori ai loro biosimilari (il cosiddetto switch) evidenziando esiti del tutto simili, a parità di indicazione terapeutica". L'Aifa sottolinea che "i biosimilari si confermano quindi un valido strumento per garantire più salute ai pazienti a parità di risorse". E conclude, "la mission di Aifa di tutelare la salute pubblica si realizza anche fornendo un'informazione indipendente, basata su dati scientifici, chiara e derivante da fonti verificabili a beneficio di pazienti e operatori sanitari".Fonte: Dottnet