Donne pilota al volante forti e resistenti come gli uomini

Donne pilota al volante forti e resistenti come gli uomini

 Le donne pilota sono forti come gli uomini: mostrano la stessa resistenza fisica e allo stress al volante di un'auto da corsa. Anche con dieci anni di esperienza in meno, reagiscono e rispondono bene quanto le loro controparti maschili in pista. Lo rileva uno studio della Michigan State University, pubblicato su Medicine and Science in Sports, che smentisce pregiudizi e luoghi comuni.

Guidati da David Ferguson, i ricercatori hanno analizzato la risposta corporea di 6 piloti uomini e 6 donne con meno anni di esperienza in tre diverse gare, con cabina di guida aperta o chiusa.
Sono stati monitorati la frequenza cardiaca e respiratoria, la temperatura corporea e della pelle, nonché lo stress indotto dal calore. Lo studio ha poi analizzato il ciclo mestruale. "Il calore è il principale fattore di stress nelle corse - spiega Ferguson - e le donne hanno naturalmente una temperatura corporea elevata durante una certa fase del ciclo mestruale.

L'idea errata era che si sarebbero potenzialmente affaticate più rapidamente e avrebbero potuto rappresentare un rischio per la sicurezza di altri conducenti, ma secondo quanto emerge dal nostro lavoro così non è".

Ferguson ha affermato che la struttura dell'auto, che si tratti di una cabina di guida chiusa o aperta, era un potenziale fattore di stress fisiologico più elevato in entrambi i gruppi di conducenti rispetto a qualsiasi cambiamento ormonale.

"Guidare la macchina da corsa è altrettanto stressante per i piloti di sesso femminile e maschile - conclude Ferguson - ma poiché le donne continuano a gareggiare e non è provato che facciano più fatica, questo potrebbe potenzialmente dare loro un vantaggio sugli uomini". Diversi sono gli esempi di donne nella storia dell'automobilismo: in Italia, pioniere sono state Maria Teresa De Filippis e Lella Lombardi, che fu la seconda donna a guidare una monoposto di Formula 1, l'unica anche (erano gli anni '70) ad arrivare in zona punti nonché quella che disputò più Gran Premi.
(ANSA).
torna alla pagina precedente
torna su