Epatite B, screening continua a essere raccomandato in gravidanza. Aggiornate linee guida Usa

Epatite B, screening continua a essere raccomandato in gravidanza. Aggiornate linee guida Usa

La U.S. Preventive Services Task Force (USPSTF) continua a raccomandare lo screening per l'infezione da epatite B (HBV) nelle donne in gravidanza alla loro prima visita prenatale, in un aggiornamento delle sue indicazioni del 2009, pubblicato su JAMA.

 «Lo screening per l'infezione HBV durante la gravidanza identifica donne i cui bambini sono a rischio di trasmissione perinatale. I dati da un campione rappresentativo a livello nazionale hanno mostrato una prevalenza dell'infezione da HBV materna di 85,8 casi per 100.000 parti dal 1998 al 2011, in costante aumento» spiega Douglas Owens, della Stanford University, autore corrispondente dello studio.

 I bambini infetti da HBV durante l'infanzia hanno maggiori probabilità di sviluppare un'infezione cronica, che causa un aumento della morbilità e della mortalità a lungo termine predisponendo le persone infette alla cirrosi e al cancro epatici. Per valutare la situazione, l'USPSTF ha commissionato una valutazione delle eventuali nuove prove che potessero portare a modificare la raccomandazione precedente.

 In particolare, la revisione è stata focalizzata sull'efficacia e sui potenziali danni dello screening e della gestione dei casi per prevenire la trasmissione perinatale. L'organizzazione aveva già trovato precedentemente prove sufficienti per determinare che i test sierologici per l'antigene di superficie dell'epatite B fossero abbastanza accurati nell'identificare l'infezione da HBV.

 Secondo il documento, gli interventi messi in atto per la prevenzione della trasmissione perinatale sono efficaci, e ci sono prove che, nel tempo, questa trasmissione verticale sia diminuita, con un beneficio per la salute globale. In base a questi risultati, l'USPSTF ribadisce la sua precedente conclusione e ritiene le prove convincenti per affermare che lo screening per l'infezione da HBV in gravidanza offra benefici sostanziali. 

In un editoriale di accompagnamento, Neil Silverman, della University of California e del Center for Fetal Medicine and Women's Ultrasound, a Los Angeles, concorda sull'importanza dello screening prenatale come componente dell'interruzione della trasmissione perinatale. Ma secondo l'esperto, questo non è l'unico fatto positivo derivante dallo screening, infatti l'aderenza a questa raccomandazione permette anche di gestire al meglio la prevenzione di malattie a lungo termine nella donna affetta da HBV.

JAMA 2019. doi: 10.1001/jama.2019.9365
https://dx.doi.org/10.1001/jama.2019.9365

JAMA 2019. doi: 10.1001/jama.2019.8252
https://dx.doi.org/10.1001/jama.2019.8252

by Doctor 33; Agosto 2019.
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