Efficacia comparativa del dosaggio di aspirina nelle malattie cardiovascolari
FARMACI | REDAZIONE DOTTNET | 19/05/2021 14:26
Nessuna differenza significativa negli eventi cardiovascolari o sanguinamento maggiore tra i pazienti assegnati a 81 mg e quelli assegnati a 325 mg di aspirina al giorno
La dose appropriata di aspirina per ridurre il rischio di morte, infarto miocardico e ictus e per ridurre al minimo il sanguinamento maggiore nei pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata è oggetto di controversia.
METODI
Utilizzando un disegno pragmatico in aperto, abbiamo assegnato in modo casuale i pazienti con malattia cardiovascolare aterosclerotica accertata a una strategia di 81 mg o 325 mg di aspirina al giorno. L'outcome primario di efficacia era un composto di morte per qualsiasi causa, ospedalizzazione per infarto miocardico o ospedalizzazione per ictus, valutato in un'analisi del tempo all'evento. L'outcome primario di sicurezza era il ricovero in ospedale per sanguinamento maggiore, valutato anche in un'analisi del tempo all'evento.
RISULTATI
Un totale di 15.076 pazienti sono stati seguiti per una mediana di 26,2 mesi (intervallo interquartile [IQR], da 19,0 a 34,9). Prima della randomizzazione, 13.537 (96,0% di quelli con informazioni disponibili sul precedente uso di aspirina) stavano già assumendo aspirina e l'85,3% di questi pazienti stava assumendo in precedenza 81 mg di aspirina al giorno. La morte, il ricovero per infarto miocardico o il ricovero per ictus si sono verificati in 590 pazienti (percentuale stimata, 7,28%) nel gruppo 81 mg e 569 pazienti (percentuale stimata, 7,51%) nel gruppo 325 mg (rapporto di rischio, 1,02; 95% intervallo di confidenza [CI], da 0,91 a 1,14). Il ricovero per sanguinamento maggiore si è verificato in 53 pazienti (percentuale stimata, 0,63%) nel gruppo 81 mg e 44 pazienti (percentuale stimata, 0,60%) nel gruppo 325 mg (rapporto di rischio, 1,18; IC 95%, 0,79-1,77 ).
CONCLUSIONI
In questo studio pragmatico che ha coinvolto pazienti con malattia cardiovascolare accertata, si è verificato un sostanziale passaggio della dose a 81 mg di aspirina giornaliera e nessuna differenza significativa negli eventi cardiovascolari o sanguinamento maggiore tra i pazienti assegnati a 81 mg e quelli assegnati a 325 mg di aspirina al giorno.
fonte: the new england journal of medicine