L'eccesso di igiene non azzera le difese immunitarie

L'eccesso di igiene non azzera le difese immunitarie

Buone notizie per i maniaci dell'igiene domestica: una casa troppo pulita non ha effetti negativi sull'efficienza della risposta a virus e batteri.

Se vi piace pulire casa, godetevi pure l'igiene: non ci sono rischi per la salute.

Quello della "casa troppo pulita" che non aiuta a sviluppare le difese immunitarie è l'alibi perfetto per chi è rimasto indietro con qualche giro di lavatrice e aspirapolvere. Peccato che sia... sbagliato: l'eccesso di igiene domestica non ha effetti di rilievo sulla capacità di respingere l'attacco di virus e batteri. A smontare questo falso mito sulla salute che - insieme ad altri "classici" come gli otto bicchieri d'acqua al giorno - ci trasciniamo da tempo, ci pensa una revisione degli studi su igiene e microbiota pubblicata sul Journal of Allergy and Clinical Immunology.

«In questo articolo cominciamo a riconciliare l'apparente conflitto tra il bisogno di pulizia e igiene che ci tengano liberi da patogeni e la necessità di microrganismi che popolino il nostro intestino e organizzino il nostro sistema immunitario e metabolico» spiega Graham Rook, microbiologo dell'University College London. Lo scienziato lo fa con quattro valide motivazioni, che riprendiamo qui di seguito.

1. I BAMBINI COSTRUISCONO UN SISTEMA IMMUNITARIO SANO ANCHE IN UNA CASA PULITA. Secondo l'ipotesi dell'igiene (che, appunto, è a favore di una moderata esposizione a germi e batteri), lasciare che i bambini si espongano a microrganismi evoluti insieme all'uomo contribuisce a sviluppare un sistema immunitario efficiente, e a scongiurare allergie e patologie autoimmuni.

Tuttavia, il trasferimento dei microrganismi "buoni" ai bambini avviene soprattutto attraverso le interazioni sociali, prima con la madre e poi con i familiari più stretti. I veri fattori che riducono questo passaggio e aumentano le probabilità di problemi di regolazione immunologica sono un parto cesareo, la mancanza dell'allattamento e di altre occasioni di vicinanza tra madre e bambino, oltre all'utilizzo frequente di antibiotici e un'alimentazione inadeguata. Insomma: una casa tirata a lucido conta poco.

2. I VACCINI POTENZIANO IL SISTEMA IMMUNITARIO. I vaccini mettono in guardia il sistema immunitario non solo dall'infezione specifica dalla quale proteggono, ma anche da altre condizioni apparentemente non correlate. Questi benefici collaterali sono noti dagli anni '80, quando si iniziò ad osservare che la campagna vaccinale contro il morbillo in Africa stava riducendo la mortalità infantile in un modo non spiegabile soltanto con il calo di incidenza del morbillo in sé. Dipende probabilmente dall'attivazione del sistema immunitario innato, il più antico e il primo a intervenire in caso di attacco di patogeni.

3. L'AMBIENTE ESTERNO CONTRIBUISCE A FORMARE LE NOSTRE DIFESE. Non c'è solo l'ambiente domestico: anche la vita all'aria aperta e il contatto con la biodiversità locale servono a rafforzare il microbiota, e lo fanno con microrganismi dal profilo batteriologico diverso, più utile rispetto a quelli fioriti in ambito domestico. Esporre i bambini ad ambienti naturali esterni (basta il parchetto dopo la scuola) aumenta la concentrazione, nel sangue, dei biomarcatori tipici della regolazione immunitaria. Anche se poi fanno ritorno in case tirate a lucido.

4. DETERGENTI TROPPO AGGRESSIVI POTREBBERO CREARE PROBLEMI DI SALUTE. Attenzione però: i prodotti per la pulizia riducono la presenza di patogeni nelle nostre case, ma potrebbero avere un effetto boomerang sul sistema immunitario e predisporre a reazioni allergiche (come l'asma), soprattutto se l'esposizione è ripetuta e se si usano detergenti e disinfettanti spray. Seguendo questo ragionamento, un bambino con evidenti allegie cresciuto in una casa "troppo pulita" potrebbe non essere cagionevole di salute a causa dell'ambiente asettico, ma dovere invece i suoi disturbi all'uso eccessivo di detergenti nelle stanze in cui vive.

fonte focus gennaio 2022
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