Varianti del virus COVID ed informazioni di prevenzione a cura dell Istituto Superiore di Sanita'

Varianti del virus COVID ed informazioni di prevenzione a cura dell Istituto Superiore di Sanita'

VARIANTI DEL VIRUS Sars CoV - 2

I virus, in particolare quelli a Rna come i coronavirus, evolvono costantemente attraverso mutazioni del loro genoma. 
Mutazioni del virus Sars-CoV-2 sono state osservate in tutto il mondo fin dall’inizio della pandemia. 
Mentre la maggior parte delle mutazioni non ha un impatto significativo qualcuna può dare al virus alcune caratteristiche come ad esempio un vantaggio selettivo rispetto alle altre attraverso una maggiore trasmissibilità, una maggiore patogenicità con forme più severe di malattia o la possibilità di aggirare l’immunità precedentemente acquisita da un individuo o per infezione naturale o per vaccinazione.  
In questi casi diventano motivo di preoccupazione, e devono essere monitorate con attenzione

Le varianti provocano forme cliniche più gravi o più letali?  

Al momento, secondo il censimento dell’Ecdc, le varianti del virus considerate preoccupanti hanno tutte mostrato evidenze di un impatto sulla gravità della malattia.

Le varianti colpiscono in maniera particolare i bambini?

Al momento nessuna variante tra quelle studiate ha mostrato di essere più aggressiva nei confronti di una particolare fascia di età. Tutte si sono rivelate maggiormente trasmissibili nella popolazione generale rispetto al virus ‘originale’.

I test che si usano attualmente sono in grado di rilevare le varianti?

In linea generale, i test diagnostici attualmente in uso funzionano correttamente. Il Ministero della Salute raccomanda l’uso di test molecolari non esclusivamente basati sul gene S.
Si può ricorrere ai test antigenici, ma per le eventuali conferme sono necessari  i test antigenici non rapidi (di laboratorio) o quelli rapidi con lettura in fluorescenza (cioé letti con apposite apparecchiature), che garantiscano alta specificità e sensibilità.
Per potere distinguere se un'infezione è determinata da una variante, è necessario un test specifico altamente specialistico che è detto “sequenziamento”, tramite il quale si determina la composizione esatta del genoma del virus. 
Il sequenziamento non è un'analisi a disposizione del pubblico, ma è un tipo di test che viene effettuato solo in centri specializzati per motivi di sanità pubblica.  

Farmaci e vaccini funzionano anche sulle varianti?

Per quanto riguarda l’impatto sull’efficacia delle vaccinazioni i primi studi affermano che il ciclo completo dei quattro vaccini già approvati rimane protettivo nei confronti di tutte le Voc, mentre diminuisce l’efficacia che si era evidenziata dopo la prima dose. 
Per quanto riguarda i farmaci in uso e in sperimentazione non ci sono ancora evidenze definitive in un senso o nell’altro; tuttavia alcuni articoli preliminari indicano che alcuni anticorpi monoclonali attualmente in sviluppo potrebbero perdere efficacia se usati singolarmente, mentre continuano a funzionare i mix di due anticorpi.

Come cambiano le misure di protezione individuale con le nuove varianti?
 
Al momento non sono emerse evidenze scientifiche della necessità di cambiare le misure, che rimangono quindi quelle già in uso, l’uso delle mascherine, il distanziamento sociale e l’igiene delle mani. La possibilità di venire in contatto con una variante deve comunque indurre particolare prudenza e stretta adesione alle misure di protezione.

A cura di ISS 

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