Una carezza lenisce il dolore interiore del sentirsi esclusi Un gesto che allevia il senso di emarginazione, anche se fatta da estranei

Una carezza lenisce il dolore interiore del sentirsi esclusi Un gesto che allevia il senso di emarginazione, anche se fatta da estranei

 Una carezza aiuta a sentirsi accettati, in quanto è in grado di lenire il dolore interiore legato al senso di esclusione sociale, al sentimento doloroso del venire o sentirsi ostracizzati. Lo rivelano gli esperimenti di Mariana von Mohr della University College di Londra i cui risultati sono riportati sulla rivista Scientific Reports.
    Le carezze sono da tempo oggetto di studio perché ad esempio si è rivelato un loro potenziale effetto analgesico. In questo studio si è indagato il dolore non fisico ma psicologico, legato al sentirsi esclusi socialmente. Gli psicologi hanno elaborato un gioco virtuale con la palla e per indurre il senso di esclusione sociale nei partecipanti hanno fatto sì che gli altri giocatori non passassero loro la palla. La sensazione di emarginazione è stata misurata con questionari ad hoc.
    Subito dopo l'esperienza gli esperti hanno sfiorato con vari livelli di velocità e pressione la pelle dei partecipanti simulando sia il tocco gentile di una carezza (sfiorando lentamente la pelle), sia altre forme di sensazione tattile.
    Ripetuto il questionario per valutare il senso di esclusione sociale, nel primo caso (cioè dopo una carezza) la sgradevole sensazione di essere stati esclusi risulta attenuata. Non hanno lo stesso effetto altri tipi di sensazioni tattili diversi dalla carezza, come ad esempio lo sfiorare velocemente la persona.
    (ANSA).
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