Malattie degli occhi casi clinici reali
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Malattie degli occhi :
Rottura a ferro di cavallo
Rottura a ferro di cavallo trovata occasionalmente durante una visita di routine ma immediatamente trattata. Ad una rottura retinica non è detto che debba seguire per forza un distacco di retina. Questa affermazione non è una novità; più raro è che ad una rottura a ferro di cavallo non seguano sintomi soggettivi come fosfeni o miodesopsie. In questa paziente, senza difetti rifrattivi importanti, la rottura è stata trovata per caso e non aveva dato alcun segno di sè.
Recupero Visus dopo occlusione vena centrale retina
Quadro di progressiva occlusione della vena centrale della retina in paziente in terapia per ipertensione arteriosa sistemica. Le foto sono non entusiasmanti perchè effettuate con telecamera da lampada a fessura.
Escavazione papillare con emorragia
Escavazione papillare con emorragia a fiamma sulla rima neurale. La paziente in terapia con ipotensivi oculari presenta un buon visus bilateralmente dove le condizioni papillari sono similari.
Neovasi retinici dopo drusen
Maculopatia evoluta cicatriziale in OD ormai da tempo stabile con percezione luce.
Neoplasia orbitaria con atrofia secondaria del nervo ottico
Occhio sinistro che presenta pallore papillare. Da due mesi una neoformazione comprime il nervo ottico nel tratto intraconico, come attesta la RMN orbite effettuata recentemente. Il visus è compromesso a conta dita nonostante il rilievo sintomatologico sia recente, come si evince dall'anamnesi della paziente. I riflessi pupillari diretti sono quasi assenti, mentre quelli controlaterali sono presenti. Pensare a queste rare patologie in presenza di una di una diminuzione non spiegabile del visus, è assolutamente necessario. La tempestività all'intervento, come si evince dalla rapidità evolutiva del caso, è più che necessaria per la rapida atrofizzazione del nervo ottico, compresso dalla lesione, specialmente perchè intraconica, cioè nell'imbuto formato dai muscoli oculari estrinseci. Dopo solo due mesi la crescita volumetrica della lesione di base ha evidentemente provocato l'atrofizzazione degli assoni ganglionari retinici. L'eventuale escissione della massa, programmata a giorni, non porterà, purtroppo per la paziente, ad una ripresa del visus.
Formazione nevica sospetta
Formazione nevica retinica periferica con screzio ematico al limite della lesione. Il quadro trovato in corso di una visita di routine, a mio parere, merita un approfondimento ecobiografico B-Scan.