L'angolo della lettura
27/04/2025 - La folla, i potenti della terra, e chi non morirà mai
Ieri 170 rappresentanti di tutte le nazioni della terra si sono ritrovati uniti, insieme, a rendere rispettoso omaggio alla salma di Papa Francesco. Nella recente storia mondiale pochi altri eventi hanno visto riuniti tanti rappresentanti di Stato. Così anche per Papa Wojtyla, 20 anni fa.
Altri grandi avvenimenti, dopo la fine della Seconda guerra mondiale, videro presenze così numerose; pochi una così qualificata presenza con tanti capi di Stato.
Dal funerale di Gandhi che si svolse il 30 gennaio 1948, dove oltre un milione di persone erano presenti allo spargimento nel fiume Gange delle sue ceneri, a quello di Stalin, il 9 marzo 1953, quando altrettanti uomini e donne parteciparono a Mosca alle esequie; nella ressa morirono per schiacciamento 500 persone.
Il 25 novembre 1963, ai funerali di John Fitzgerald Kennedy, assassinato tre giorni prima a Dallas, erano presenti circa 800 mila persone. Il 18 settembre 1976 un milione di cinesi si riversò a Pechino nella piazza Tienanmen per l'ultimo saluto al leader comunista Mao.
In Italia, dobbiamo andare indietro al 13 giugno 1984, ai funerali di Enrico Berlinguer a Roma, per avere un altro grande bagno di folla: scesero in strada almeno un milione di persone.
In Iran, i funerali dell'ayatollah Khomeini, il 6 giugno 1989, videro a Teheran tra i 2 e i 4 milioni di persone; scoppiarono disordini con la morte di otto persone e circa 10 mila feriti.
Al funerale di Papa Giovanni Paolo II, il giorno 8 aprile 2005, parteciparono circa 300.000 persone in piazza San Pietro, oltre 2 milioni attraverso i maxi schermi; in mondovisione fu seguito da centinaia di milioni di spettatori.
Infine, il 19 settembre 2022, il funerale della regina Elisabetta II.
Sull'affusto di cannone della marina, accompagnato dai militari della Royal Navy, il corteo partì dall'abbazia di Westminster percorrendo il Mall fino a Buckingham Palace, proseguendo fino all'Arco di Wellington, dove la bara fu condotta al castello di Windsor. Il feretro fu scortato da circa 3000 militari; circa un milione di presenze.
Ai funerali di Franciscus, questo il semplice epitaffio iscritto su marmo ligure rispettando le sue indicazioni, sono stati presenti dodici sovrani in carica, due principi ereditari, 52 capi di Stato, 14 capi di governo o equivalenti, sei vice capi di Stato, tre vice primi ministri, sette presidenti di parlamento, tredici ministri degli esteri e 17 ministri con altri portafogli.
400 mila i fedeli stimati presenti, 250 mila tra il colonnato del Bernini e via della Conciliazione, 150 mila lungo i 5-6 Km del percorso, dalla porta del Perugino alla Basilica di Santa Maria Maggiore, da lui scelta per la sua sepoltura.
Duemila i giornalisti accreditati, un numero imprecisato di aerei atterrati ai due aeroporti capitolini, 700 i pullman, 8000 gli agenti mobilitati, tremila i volontari della protezione civile, 55 le squadre sanitarie, 11 le postazioni mediche avanzate.
Lo spirito francescano del Papa, nel suo addio finale al mondo terreno, è riuscito a coinvolgere tutti, credenti e non credenti; almeno così è sembrato.
Speriamo di non dover attendere troppo a lungo perché si possa ritrovare lo stesso spirito di unità, identica comunità d’intenti, pari condivisioni di vedute; illusoria sarebbe auspicare anche umana fratellanza.
