Pediatri, con la legge M5s sui vaccini il Lazio torna al Medioevo

Pediatri, con la legge M5s sui vaccini il Lazio torna al Medioevo

Rongai (Fimp Lazio): la norma è priva di fondamenti scientifici ed è inaccettabile
"Una proposta di legge inaccettabile in quanto priva di fondamenti medico scientifici" e la cui applicazione "ci porterebbe ad un nuovo Medioevo annullando i vantaggi del progresso scientifico raggiunto in questi ultimi anni". A renderlo noto è la Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp) Lazio in merito alla proposta di legge del gruppo M5s in Regione Lazio, che vede come primo firmatario Davide Barillari.  La "Legge quadro di revisione del sistema vaccinale regionale, a tutela della salute e della prevenzione primaria" propone, tra l'altro, 'la quarantena' dei bambini già vaccinati, gli esami prevaccinali, la personalizzazione della vaccinazione, le vaccinazioni con vaccini monovalenti, la cosiddetta 'nutrizione preventiva'.

Ma questi, sono concetti che "non trovano alcun fondamento scientifico", motivo per il quale "i Pediatri di Famiglia della Fimp Lazio - scrive in una nota il segretario Teresa Rongai - si dissociano totalmente dai suoi contenuti". "Tanti sono stati gli sforzi di tutti gli operatori della sanità laziale che si sono adoperati in questi ultimi anni per il miglioramento ed il raggiungimento delle attuali coperture vaccinali", prosegue Rongai. L'auspicio quindi è "che a livello regionale la nostra Federazione sia ancora più coinvolta nelle scelte regionali di sanità pubblica e che tutti gli sforzi si concentrino sull'istituzione dell'Anagrafe Vaccinale regionale attraverso la quale si può ottimizzare il monitoraggio dell'attività vaccinale regionale". E' "il Pediatra di Famiglia il primo professionista a cui è affidato il bambino, ne tutela la salute ed è a fianco della sua famiglia sempre". E per questo, conclude il segretario Fimp Lazio, "è fondamentale ascoltare la Comunità Scientifica piuttosto che la Comunità Politica".Fonte: Dottnet
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