Non è la corsa e nemmeno il workout in palestra. Ecco quale attività fisica preserva al meglio la salute

Non è la corsa e nemmeno il workout in palestra. Ecco quale attività fisica preserva al meglio la salute

Su e giù per le scale e fare le pulizie, le «alternative» allo sport che allungano la vita

Un'indagine torna a indagare sugli effetti indiretti (e benefici) delle incombenze quotidiane

I ricercatori sono arrivati al risultato sfruttando i dati raccolti da oltre 450mila adulti nella Biobank del Regno Unito, un enorme database contenente informazioni anonimizzate sulla salute dei cittadini britannici. 

Un'indagine mette in luce quale genere di movimento fisico risulta essenziale per intervenire sul metabolismo cardiovascolare e ridurre i rischi del 20 per cento

Lo sappiamo: le attività quotidiane, non sportive ma che permeano la vita di ogni giorno, sono importanti per la nostra salute. 
Fare le scale, le pulizie, ricordarsi di alzarsi di frequente dalla poltrona o dalla sedia della postazione di lavoro, andare in ufficio a piedi o in bicicletta e così via. 
Secondo un’indagine pubblicata sulla rivista specializzata Atherosclerosis, infatti, gli scalini saliti ogni giorno sono essenziali per intervenire sul metabolismo cardiovascolare. 
Salirne almeno cinque rampe, circa 50-70 scalini al giorno, può infatti abbattere il rischio di patologie legate al cuore e alla circolazione del 20%.

Possiamo dunque dimenticare il numero dei passi percorsi quotidianamente? Certo che no: camminare è la formula numero uno per rimanere in salute e d’altronde quegli stessi gradini fanno parte di una routine quotidiana attenta a questi aspetti (per esempio, rinunciando qualche volta a usare l’ascensore). 
Anche se sulla soglia dei 10mila non c'è molto accordo nella comunità scientifica. 
«Brevi tratti di scale ad alta intensità sono un modo efficiente in termini di tempo per migliorare la forma cardio-respiratoria e il profilo lipidico, soprattutto per chi che non è in grado di stare dietro alle attuali raccomandazioni sull'attività fisica» ha spiegato Lu Qi, docente all’Istituto di sanitò pubblica e malattie tropicali dell'Università di Tulane, a New Orleans, Louisiana. 
La malattia cardiovascolare aterosclerotica (Ascvd), insieme alla malattia coronarica e all’ictus, sono d’altronde le principali cause di morte in tutto il mondo e ogni cambiamento di abitudini che possa intervenire sul loro tasso di mortalità è utile.

I ricercatori sono arrivati al risultato sfruttando i dati raccolti da oltre 450mila adulti nella Biobank del Regno Unito, un enorme database contenente informazioni anonimizzate sulla salute dei cittadini britannici. 
L’indagine ha calcolato la suscettibilità dei partecipanti alle malattie cardiovascolari in base alla storia familiare, ai fattori di rischio genetici e ai fattori di rischio accertati come l’ipertensione e l’essere o meno fumatori. 
I partecipanti sono stati inoltre intervistati sulle loro abitudini di vita e sulla frequenza nel salire le scale. 
Il tempo mediano di follow-up è stato di 12 anni e mezzo. Cosa hanno scoperto? Che salire più scale – in particolare più di cinque rampe - ogni giorno riduce il rischio di malattie cardiovascolari soprattutto nei soggetti meno predisposti. 
Tuttavia Qi ha affermato che l’aumento del rischio di malattie cardiache anche nelle persone più sensibili potrebbe essere «efficacemente compensato» dal salire quotidianamente le scale.

Non solo: i ricercatori hanno anche scoperto che coloro che hanno smesso di salire le scale ogni giorno durante lo studio hanno sviluppato un rischio maggiore del 32% di malattie cardiovascolari rispetto a coloro che non hanno mai riferito di salire le scale. 
«Scoperte come questa rafforzano l'idea che salire le scale può avere un impatto positivo nella prevenzione dell'Ascvd, specialmente per chi ha diversi fattori di rischio» ha aggiunto il responsabile dello studio.

Poche settimane fa avevamo parlato di come si potesse fare esercizio senza accorgersene attraverso le piccole-grandi attività quotidiane che messe insieme, e senza che ce ne accorgiamo, possono fruttarci benefici notevoli in termini di ricadute per la salute. 
Fare le scale, certo, ma anche una corposa sessione di pulizie casalinghe possono farci vivere di più. 
Lo spiegava un’indagine pubblicata su The Lancet Public Health che ha messo sotto analisi i dati ricavati dai dispositivi indossabili di oltre 25mila persone. 
Brevi momenti di attività incidentali, quelle che fanno parte della vita di tutti i giorni possono ridurre il rischio di infarti, ictus e perfino di morti premature. 

Non è però tutto così semplice: la durata e l’intensità dell’attività mantengono in ogni caso una certa importanza in questa dinamica.

Fonte Vanity Fair     2023
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