Proteine della longevità: cosa sono le sirtuine e dove si trovano

Grazie ad alcuni alimenti, noti come cibi sirt, possiamo stimolare la produzione di queste preziose proteine

Studio dopo studio, negli ultimi anni la scienza ha permesso di identificare una famiglia di proteine prontamente ribattezzate "le proteine della longevità". Stiamo parlando delle sirtuine, un gruppo di proteine che regolano processi biologici come l’invecchiamento, l’infiammazione, il metabolismo energetico e la risposta allo stress. Vediamo insieme di cosa si tratta, dove si trovano e come potenziarne la produzione grazie all'alimentazione.

Le sirtuine, scoperte soltanto tre decenni fa, sono oggi ritenute dei fattori cruciali "dell'invecchiamento sano". La scienza ha identificato sette tipi di sirtuine, ciascuna con funzioni e localizzazioni specifiche nelle cellule del corpo umano.

La SIRT1, ad esempio, migliora la resistenza all’insulina e regola il metabolismo dei lipidi e dei glucidi, mentre la SIRT3, da tempo oggetto anche di ricerche presso l'Istituto Mario Negri di Milano, è coinvolta nel controllo del metabolismo energetico delle cellule ed è fondamentale per il corretto funzionamento dei reni. La SIRT-6, invece, è coinvolta nella riparazione del DNA e nell’invecchiamento.

DOVE SI TROVANO LE SIRTUINE?—  

Le sirtuine, così importanti per il nostro metabolismo, non si trovano direttamente negli alimenti che ingeriamo ogni giorno, ma la loro produzione può essere stimolata grazie a composti contenuti in una serie di alimenti che la scienza ha già ribattezzato cibi sirt. 

Il più celebre è il vino rosso grazie alla presenza di resveratrolo, un fenolo conosciuto per la sua capacità di attivare la SIRT1.

A stimolare l'attività delle sirtuine sono anche i flavonoidi di cui è ricco il cioccolato fondente, un altro cibo sirt che possiamo trovare ovunque, e gli antociani contenuti in mirtilli, fragole e more. 

Molto preziosi per l'attività delle sirtuine sono anche gli acidi grassi omega-3 di cui sono ricche le noci, e i nitrati che troviamo in abbondanza nelle verdure a foglia verde scuro come il cavolo riccio e gli spinaci.

Se l'alimentazione ci viene in aiuto per stimolare la produzione delle sirtuine, come spesso accade ci sono una serie di attività e comportamenti con cui si può raggiungere lo stesso obiettivo, a cominciare dall'attività fisica regolare che è in grado di stimolare in modo particolare la produzione di SIRT1. 

Abbiamo parlato più volte dell'importanza del sonno per il benessere generale dell'organismo e anche sul fronte delle sirtuine è emerso che un riposo adeguato e regolare è fondamentale per le funzioni di riparazione e rigenerazione che coinvolgono le sirtuine.

Secondo alcuni studi, inoltre, anche il digiuno intermittente che sempre più persone anche in Italia hanno iniziato a praticare è in grado di aumentare i livelli di sirtuine nel corpo. Il motivo in questo caso è da ricercare nei processi di stress cellulari che vengono attivati durante il digiuno e che, a loro volta, stimolano la produzione di sirtuine.

Fonte gazzetta.it  2024