TABELLA PRESSIONE DEL SANGUE IN BASE ALL’ETÀ

TABELLA PRESSIONE DEL SANGUE IN BASE ALL’ETÀ

La pressione arteriosa è uno dei parametri vitali fondamentali per la salute cardiovascolare. 
I suoi valori ottimali possono variare lievemente nel corso della vita, ma l’idea di una “normalità per età” va interpretata con cautela. 
Le nuove linee guida 2024 ribadiscono che non esiste un valore fisiologicamente alto giustificabile solo dall’età: una pressione elevata è sempre un fattore di rischio cardiovascolare, anche negli anziani, perché i dati scientifici mostrano che il rischio cardiovascolare aumenta già a partire da livelli pressori molto bassi (pressione massima superiore a 115 mmHg).

Valori superiori a 140/90 mmHg in qualsiasi fascia d’età sono considerati di fatto “pressione alta” e richiedono valutazione clinica.

Con l’età, è vero che aumentano i casi di ipertensione sistolica isolata (pressione massima alta con minima normale), ma non si tratta di una condizione “normale” né “fisiologica”.

D’altra parte in soggetti anziani o fragili è fondamentale considerare la tollerabilità del trattamento per evitare effetti collaterali come ipotensione ortostatica, cadute, declino cognitivo o danno renale, seppure valori oltre i 140/90 mmHg rimangano associati a un aumento del rischio di ictus, infarto e scompenso cardiaco.

Riassumendo:

Nei bambini, i valori sono più bassi e crescono progressivamente con l’età.
Negli adulti, il valore ideale rimane sotto 120/70 mmHg.
Negli anziani, valori più alti possono essere tollerati, ma non considerati ottimali né normali.

Le nuove Linee guida ESC 2024 semplificano la classificazione pressoria in tre categorie principali, valide per adulti dai 16 anni in poi:

Categoria Sistolica (mmHg) Diastolica (mmHg)
Pressione non elevata <120 <70
Pressione elevata 120–139 70–89
Ipertensione (grado 1, 2, 3) ?140 ?90

L’ipertensione può essere suddivisa in 3 gradi, come nelle precedenti linee guida, in base alla gravità dei valori pressori, e può anche presentarsi come ipertensione sistolica isolata (?140 mmHg sistolica con diastolica <90 mmHg).

Questa classificazione non cambia con l’età e si basa su misurazioni in ambulatorio, in posizione seduta, a riposo, con dispositivo validato.

CONSIDERAZIONI SULL’ETÀ AVANZATA
Over 65 e fragilità
Negli anziani fragili, è raccomandata una valutazione della fragilità clinica con strumenti standardizzati. In questi casi, i target pressori vengono personalizzati con l’obiettivo di bilanciare i benefici del controllo pressorio con i rischi di effetti avversi.

Per soggetti non fragili con meno di 85 anni le linee guida raccomandano gli stessi target degli adulti più giovani, a patto che la terapia sia ben tollerata. Il target ottimale di pressione sistolica nel trattamento è 120–129 mmHg, se raggiunto senza effetti collaterali.


Per soggetti molto anziani (?85 anni) o con fragilità moderata-severa, si può adottare un target più permissivo (es. <140 mmHg) o perseguire valori “il più bassi possibile purché tollerati” (principio ALARA, As Low As Reasonably Achievable), in accordo con il paziente e i suoi obiettivi di salute.

Ipertensione sistolica isolata
L’ipertensione sistolica isolata è una condizione in cui solo la pressione sistolica è elevata (pari o superiore a 140 mmHg), mentre la diastolica rimane normale o bassa (sotto ai 90 mmHg). È molto comune negli anziani, per via della rigidità arteriosa legata all’invecchiamento.

Sebbene frequente, non è una forma “benigna” di ipertensione: aumenta il rischio di ictus, scompenso cardiaco e decadimento cognitivo. Nei soggetti con pressione diastolica inferiore 60 mmHg, il trattamento richiede maggiore cautela, ma non deve essere omesso: va semplicemente adattato per ridurre i rischi.

CONCLUSIONE
Non esiste un valore di “pressione normale per età” in senso assoluto.

Le evidenze mostrano che il rischio cardiovascolare inizia ad aumentare già sopra i 115/75 mmHg, ma la decisione di trattare farmacologicamente va presa considerando il rischio cardiovascolare complessivo, la presenza di danno d’organo e la tollerabilità del trattamento.

Negli anziani fragili, il target terapeutico non è necessariamente inferiore a 130 mmHg: l’obiettivo realistico e sicuro è raggiungere il valore più basso possibile, purché sia ben tollerato. Questo approccio personalizzato è oggi il cuore della gestione moderna della pressione arteriosa.

FONTI PRINCIPALI
2024 ESC/ESH Guidelines for the management of arterial hypertension: The Task Force for the management of arterial hypertension of the European Society of Cardiology (ESC) and the European Society of Hypertension (ESH)

fonte  https://healthy.thewom.it/divulgazione/pressione-giusta-eta/
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