Oms, essenziali profilassi Hiv e superfarmaco contro l'epatite C

Oms, essenziali profilassi Hiv e superfarmaco contro l'epatite C

Nell'"armadietto dei medicinali" del mondo vanno messi anche i farmaci per la prevenzione della trasmissione dell'Hiv e la terapia per l'epatite C, che è efficace contro tutti i genotipi del virus. Gli antibiotici vanno disposti in ordine, con quelli più preziosi per ultimi, da usare solo in caso di necessità. Sono alcune delle indicazioni contenute nella 'Essential Medicine List' dell'Oms, la cui revisione è stata presentata nelle scorse settimane.    Alla lista, preparata da un comitato internazionale, sono stati aggiunti 30 nuovi farmaci per adulti e 25 per bambini, portando il totale a 433, mentre per 9 già presenti sono state aggiunte nuove indicazioni terapeutiche.
"I medicinali sono stati scelti in base a criteri di efficacia, sicurezza e interesse per la salute pubblica - ha precisato Marie-Paule Kieny, assistente del direttore generale dell'Oms -. Dovrebbero essere resi disponibili a tutti, è vitale anche per aiutare i progressi verso una copertura sanitaria universale".    Per quanto riguarda gli antibiotici, sono state create tre categorie: 'access', 'watch' e 'reserve'. Della prima fanno parte quelli più comuni, come l'amoxicillina, che possono essere usati per primi. Il gruppo 'watch' riguarda invece quelli da utilizzare solo per un numero limitato di infezioni, come la ciprofloxacina, che ha come indicazione le infezioni urinarie.    Gli antibiotici 'reserve', invece, come la colistina, vanno usati solo come ultima risorsa quando gli altri hanno fallito, al fine di evitare che perdano efficacia a causa della resistenza.  

"La crescita della resistenza agli antibiotici deriva da come li stiamo usando - spiega Suzanne Hill, che dirige il settore Essential Medicines dell'Oms -. La nuova lista dovrebbe far sì che le persone che hanno bisogno di questi farmaci riescano ad accedervi e che abbiano quello giusto, per non peggiorare il fenomeno".    Fra le novità principali ci sono l'introduzione nella lista dei farmaci per la prep, la profilassi pre-esposizione che riduce il rischio di contagio da Hiv, e il trattamento pangenotipico contro l'epatite C. "Questo servirà soprattutto per i paesi che non hanno piani di trattamento personalizzati - ha spiegato Hill riferendosi al 'superfarmaco' antiepatite -, che potranno beneficiare di una terapia valida per tutti".    Nella lista è rimasto l'oseltamivir, o Tamiflu, l'antivirale usato nelle pandemie influenzali, di cui molte ricerche mettono in dubbio l'efficacia, che però è stato declassato dalla lista principale a quella secondaria. "Il suo uso - si legge nella lista - deve essere limitato ai casi gravi sospetti o confermati di influenza in persone ricoverate in condizioni critiche".
fonte: oms
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